sabato 4 dicembre 2010


Vergine Madre, figlia del tuo figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d'etterno consiglio,

tu se' colei che l'umana natura
nobilitasti sì, che 'l suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura.

Nel ventre tuo si raccese l'amore,
per lo cui caldo ne l'etterna pace
così è germinato questo fiore.



Nell'augurarvi un meritato riposo e magari delle belle sciate per questo breve (ma gradito) periodo di vacanza, vi esorto però a non "disperdere" i vostri neuroni .
Vi lancio quindi un nuovo quiz, questa volta aperto anche ai " secondini" ( se saranno all'altezza...)
Come al solito, sono in palio " ricchi premi e cotillon"...

1) Chi è l'autore dell'opera rappresentata? Di che opera si tratta ( soggetto, tecnica usata)? Dove si può ammirare? Perchè si trova proprio lì?

2) Chi è l'autore dei versi ? Da quale sua opera sono tratti( riferimento preciso)? Chi pronuncia queste parole?



Arrivederci a giovedì.
Antonella Marchesi

venerdì 3 dicembre 2010


Finalmente qualche giorno di RELAX!!!!!!!!
Non rilassatevi troppo.........
Ciao a tutti.
Prof. Emanuela

mercoledì 3 novembre 2010

SPECIALE SECONDINI

Come promesso, ecco un quiz tutto per voi.

Da quale libro è tratto questo passo? In quale giorno, mese e anno è stato scritto?
" E' orribile, orribile, orribile! Qui non c'è niente e nessuno di normale!"

Premio specialissimo ( del genere che piace a me ) al primo o alla prima che darà la risposta esatta.

Baci .
Antonella Marchesi

giovedì 28 ottobre 2010



Ma dove siete finiti tutti ???

Sveglia!

Emanuela

mercoledì 15 settembre 2010



Ciao Ragazzi,
ecco la foto della mia estate...cosa ne dite?
Bello volare alto, avere grandi sogni...
E come dice il famoso gabbiano: "E' buffo. Quei gabbiani che non hanno una meta ideale e che viaggiano solo per viaggiare, non arrivano da nessuna parte, e vanno piano. Quelli invece che aspirano alla perfezione, anche senza intraprendere alcun viaggio, arrivano dovunque, e in un baleno"...che dire di più...
A tutti voi buon anno!
Prof. Bianchi

mercoledì 8 settembre 2010

VORREI ESSERE UN POETA...


Scartabellando una vecchia antologia di letteratura americana ( ahimè, dei lontani tempi dell'università ) ho trovato questa poesia di Douglas Mallock.
Ho pensato subito a voi ragazzi di terza e ve la voglio regalare come augurio per il vostro futuro.



Se non puoi essere un pino sulla cima del monte,
sii una saggina nella valle,
ma sii la miglior piccola saggina
sulla sponda del ruscello.
Se non puoi essere un albero
sii un cespuglio.
Se non puoi essere un'autostrada
sii un sentiero.
Se non puoi essere il sole
sii una stella.
Sii sempre il meglio di ciò che sei.

Cerca di scoprire il disegno
che sei chiamato ad essere,
poi mettiti a realizzarlo nella vita.


Antonella Marchesi.

NOSTALGIA DEL MARE???


No, cari ragazzi, neanche quest’anno sono andata in crociera… Anzi, al mare che pure ha il suo fascino, preferisco di gran lunga la montagna. Ma non è delle mie vacanze che con questa foto vi vorrei parlare...
Da giorni cercavo un modo per salutarvi all’inizio di questo nuovo anno scolastico ormai alle porte e, improvvisamente, mi si è accesa la lampadina su una frase che mi sta molto a cuore scritta da Antoine de Saint-Exupéry (l’autore de Il piccolo principe, per intenderci):
“Se vuoi costruire una barca, non radunare uomini per tagliare la legna, dividere i compiti e impartire ordini, ma insegna loro la nostalgia per il mare vasto e infinito”.
Ecco, l’augurio per il nostro ultimo anno insieme vuole essere proprio questo: prima di pensare a che cosa apprenderemo, a quali strumenti utilizzeremo, a quali esperienze faremo, vorrei che maturassimo il DESIDERIO di metterci in gioco, di crescere, di imparare gli uni dagli altri.
Un desiderio talmente forte da diventare NOSTALGIA…

A presto.
prof. Bonfi

venerdì 3 settembre 2010

Stiamo preparando per voi dei progetti veramente PIROTECNICI!

Iniziate a "scaldare i motori" perchè ormai manca veramente poco!
E' giunto il momento di fare un bel ripasso di analisi logica e preparare lo zaino con libri, quaderni, i compiti delle vacanze ( non accetto "dimenticanze", nemmeno il primo giorno...) e
TANTA VOGLIA DI FARE E IMPARARE COSE NUOVE!!!
Gli adulti ( e ormai voi lo siete) sanno che c'è un tempo per riposare e divertirsi e un tempo per lavorare dando il meglio delle proprie possibilità.

E' proprio questo l'augurio che voglio farvi per quest'anno di terza:

DATE IL MEGLIO DI VOI!!!


Vi aspetto lunedì 13.
Un abbraccio
Antonella Marchesi

giovedì 2 settembre 2010


Quiz storico-religioso per espertissimi.
Cosa rappresenta questa foto?
Dove è stata scattata?
Perchè così tante persone di culture diverse visitano questo luogo?
Premio culturale alla prima risposta esatta.
Aemme

Quiz geografico per espertissimi.


Dove è stata scattata questa foto?
Cosa collega questo ponte?
Perchè è importante per quello che studieremo quest'anno?


Premio culturale al primo che darà la risposta esatta.


mercoledì 1 settembre 2010

Con Gioia e molto Entusiasmo


Ciao, finalmente, purtroppo (forse è molto meglio), le vacanze sono giunte al termine e tra qualche giorno ci si rivedrà.
Sinceramente ho voglia di rincontrarvi, chissà se qualcuno mi avrà superata in altezza, speriamo non in tanti!!!??

Durante le vacanze la mia mente non è stata solo a riposo, ma si è attivata per cercare e creare nuove attività da realizzare durante l'anno. Ho elaborato molte idee (bellissime) e spero di condividerle con voi con il mio stesso entusiasmo.
Se qualcuno ha delle proposte di lavoro (fattibili) che vorrebbe siano realizzate non deve far altro che segnalarmele, poi insieme le valuteremo.

Vi assicuro che sarà un anno SUPER perchè voi lo renderete tale. Io ci credo e voi?

Ciao belle e belli ci vediamo presto per passare un fantastico anno scolastico insieme, mi raccomando di arrivare carichi di gioia, entusiasmo e ....voglia di fare bene.

Prof. Emanuela

venerdì 27 agosto 2010

Continua la "caccia"


Individua su quale edificio e in quale posizione si trova l'elemento decorativo.
Dimenticavo, già che ci sei trova anche la definizione della decorazione.
Troppo facile!!!!

Invia la risposta completa a: emanuela.ci@virgilio.it

Prof. Emanuela


Ps: Caro amico anonimo, questa volta per favore, rispetta le indicazioni. GRAZIE!!!!!

venerdì 20 agosto 2010

Nuova "Caccia all'Arte"



Questa "caccia" all'arte riguarda l'opera di un artista straniero, ma molto vicino a noi, ancora vivo e vegeto e in piena attività artistica.
Ha realizzato numerose opere sul nostro territorio, lavora il marmo, in particolare quello bianco.....è uno scultore.
Le sue opere sono prevalentemente figurazioni astratte, immagini composte e lavorate con un insieme di linee curve e linee spezzate, ma con precisi e chiari riferimenti al reale.
L'opera è sempre ben delineata liscia, non ci sono spigolature o increspature, il marmo è sempre ben levigato.

A me piacciono molto le sue sculture bianche, perchè con gli effetti di giochi di luci e di ombre offrono una particolare emozione.
Mi piacerebbe anche conoscerlo.... voi no??? Magari potremmo invitarlo durante una nostra lezione.....ma chissa??!!!

Bene, ora cerca di individuare dove è situata quest'opera

.

Mi piacerebbe leggere anche qualche vostro commento sull'opera e magari potreste cercare anche le altre che sono molto vicine a voi!?



Ciao e buon divertimento ( questa volta è molto semplice )



prof.Emanuela

lunedì 2 agosto 2010

MUSICA !!

Ogni estate ha la sua musica.
Qual è il tormentone di quest'estate, la vostra canzone preferita?
Stilate la vostra HIT e condividetela nel blog.
Ci sentiamo a settembre.

lunedì 14 giugno 2010


...ERA L'ESTATE 2009

Liberare la mente in un volo di farfalle...Questo potrebbe essere il titolo di questa foto.
Una foto della scorsa estate.
Un' immagine che racchiude le mie vacanze, le mie emozioni e le tante belle esperienze fatte. Guardandola sento ancora il profumo dei prati appena tagliati e le risate delle mie bambine.
E voi, avete mai pensato di raccontare un'estate in una foto?
Beh, potreste iniziare a provarci...

NEL MARE CI SONO COCCODRILLI
Storia vera di Enaiatollah Akbari, di Geda Fabio. Editore Baldini Castaldi Dalai

Il titolo è già un prodigio di suggestioni… ma le suggestioni (da sole) rischiano di svanire come la nebbia. In realtà ho scelto questo libro perché da sempre mi appassionano le storie di uomini e donne che non si rassegnano a vivere un presente senza futuro e senza prospettive, le storie di uomini e donne che sfidano ogni avversità perché vogliono averlo… un futuro. Ho scelto questo libro perché anche Enaiatollah Akbari è un ragazzo che, con grinta e sempre maggior consapevolezza, prende in mano il suo destino e dà forma e vita ai suoi desideri, come dice lui stesso: “Se un desiderio, qualunque sia, lo si tiene in alto, a una spanna dalla fronte, allora di vivere varrà sempre la pena”. Quando ho letto le prime due pagine (forse perché sono stata bambina, forse perché la sera anch’io guardo il cielo stellato, forse perché sono mamma) avrei voluto leggere tutte le altre in un sorso solo. Spero che la storia di questo ragazzo vi appassioni anche solo un po’ di quanto ha appassionato me…

STORIA DI IQBAL
D’Adamo Francesco, Edizioni El

“Nessun bambino dovrebbe impugnare mai uno strumento di lavoro.
Gli unici strumenti di lavoro che un bambino dovrebbe tenere in mano
sono penne e matite”… L’autore di questa eccezionale testimonianza è il protagonista del secondo libro proposto per le letture estive. Le ha proclamate nel 1994 a Stoccolma ad una conferenza internazionale sul lavoro: aveva 11 anni! Il sogno di Iqbal era proprio quello di diventare avvocato per poter difendere i coetanei deboli e indifesi. Prima di diventare famoso, Iqbal era un bambino pakistano costretto a vivere in una condizione di semi-schiavitù come tessitore di tappeti. Anche questa è una appassionante storia vera, di grande coraggio e straordinaria umanità. Come Iqbal ancora oggi in Pakistan oltre 6 milioni di bambini sotto i 10 anni sono sfruttati; in Pakistan come in tanti altri paesi del mondo; anche in Italia. Iqbal è simbolo e speranza per i 250 milioni di bambini al mondo che sono vittime della schiavitù e dello sfruttamento. Ne abbiamo parlato quest’anno: certe cose non si possono dimenticare…


IL SERGENTE NELLA NEVE

E’ un romanzo autobiografico scritto da Mario Rigoni Stern nel 1953, in cui ricorda il periodo in cui era sergente maggiore dei mitraglieri durante la ritirata di Russia del 1943.
Nel corso del romanzo l’autore compie molte riflessioni sulla guerra, che viene vista come elemento inutile, portatrice solo di odio e di violenza. I soldati non sono presentati come degli eroi, le loro imprese non sono enfatizzate, ma sono semplicemente degli uomini che devono fare i conti quotidianamente con la paura, la nostalgia di casa, la fame e la stanchezza.
Perché leggere questo libro?
Perché la grande capacità descrittiva di Rigoni Stern ci permette di rivivere paure, emozioni, odori e rumori della tragica spedizione in Russia dei militari italiani durante la Seconda Guerra Mondiale e ci fa capire meglio le sofferenze di una generazione segnata da un conflitto assurdo.
…E se alla fine anche i vostri occhi saranno un po’ lucidi significherà che la Penna di Rigoni Stern avrà raggiunto anche il vostro cuore!
CACCIA AL TESORO ARTISTICO

Che ne dici di una caccia al tesoro, prima virtuale e poi andando a fotografare dal vero i tesori artistici del nostro territorio?
Bene!! Allora partiamo, osserva attentamente queste immagini con relativa spiegazione artistica e poi cerca …..(non è così difficile!?).
A settembre ci sarà un premio per il cercatore più veloce e per la fotografia più bella.






La chiesa è stata eretta tra il secolo XI e il XII secolo su di un poggio che domina la sponda destra dell'Adda, faceva parte di un complesso monastico cluniacense.
E’ un esempio di architettura romanica.
La facciata a capanna presenta un ampio portale a tutto sesto. Nella lunetta emergono frammenti di un affresco del XV secolo che rappresenta un’“Annunciazione”. Al di sopra si aprono quattro monofore strombate.
Il campanile è del XIX secolo: su di esso si adagiano gli edifici del monastero.
La copertura dell’interno è a capriate lignee nella navata maggiore, mentre in quelle minori e nel presbiterio è a volte.
La zona del coro è da identificarsi nella grande campata quadrata centrale che, insieme a quelle laterali, costituisce una sorta di transetto.
Il presbiterio è rialzato ed è separato dall’abside centrale attraverso una piccola volta a botte.
BUONA FORTUNA!