NEL MARE CI SONO COCCODRILLI
Storia vera di Enaiatollah Akbari, di Geda Fabio. Editore Baldini Castaldi Dalai
Il titolo è già un prodigio di suggestioni… ma le suggestioni (da sole) rischiano di svanire come la nebbia. In realtà ho scelto questo libro perché da sempre mi appassionano le storie di uomini e donne che non si rassegnano a vivere un presente senza futuro e senza prospettive, le storie di uomini e donne che sfidano ogni avversità perché vogliono averlo… un futuro. Ho scelto questo libro perché anche Enaiatollah Akbari è un ragazzo che, con grinta e sempre maggior consapevolezza, prende in mano il suo destino e dà forma e vita ai suoi desideri, come dice lui stesso: “Se un desiderio, qualunque sia, lo si tiene in alto, a una spanna dalla fronte, allora di vivere varrà sempre la pena”. Quando ho letto le prime due pagine (forse perché sono stata bambina, forse perché la sera anch’io guardo il cielo stellato, forse perché sono mamma) avrei voluto leggere tutte le altre in un sorso solo. Spero che la storia di questo ragazzo vi appassioni anche solo un po’ di quanto ha appassionato me…
Il titolo è già un prodigio di suggestioni… ma le suggestioni (da sole) rischiano di svanire come la nebbia. In realtà ho scelto questo libro perché da sempre mi appassionano le storie di uomini e donne che non si rassegnano a vivere un presente senza futuro e senza prospettive, le storie di uomini e donne che sfidano ogni avversità perché vogliono averlo… un futuro. Ho scelto questo libro perché anche Enaiatollah Akbari è un ragazzo che, con grinta e sempre maggior consapevolezza, prende in mano il suo destino e dà forma e vita ai suoi desideri, come dice lui stesso: “Se un desiderio, qualunque sia, lo si tiene in alto, a una spanna dalla fronte, allora di vivere varrà sempre la pena”. Quando ho letto le prime due pagine (forse perché sono stata bambina, forse perché la sera anch’io guardo il cielo stellato, forse perché sono mamma) avrei voluto leggere tutte le altre in un sorso solo. Spero che la storia di questo ragazzo vi appassioni anche solo un po’ di quanto ha appassionato me…
speriamo sia bello;-D l'inizio promette bene...
RispondiEliminaciao kekko
Prof.,siccome li ho letti tutti e tre e devo dire che tutti e 3 erano molto belli (apparte il sergente della neve che ho trovato un po' complicato) vorrei sapere se mi puo' consigliare qualche altro libro di questo genere .
RispondiEliminaCARLOTTA G.
Non posso crederci! Li hai veramente già letti tutti? Che cosa intendi con "di questo genere"? Seconda guerra mondiale o attualità? Se ti è piaciuta la "vicenda dei coccodrilli" ti consiglio, sempre di Francesco D'Adamo, l'autore di Storia di Iqbal, il libro dal titolo "Storia di Ismael che ha attraversato il mare".
RispondiEliminaOppure: "Se entri nel cerchio sei libero. Un'infanzia in Burkina Faso" di OSSORIO ANTONELLA; ZOUNGRANA ADAMA. Breve riassunto: Adama è un bambino del Burkina Faso oppresso dal padre, uomo dispotico e violento. Lui ama la scuola, arriva a vincere una borsa di studio. Ma secondo il padre-padrone studiare non serve, e Adama scappa di casa. Per sopravvivere, come tanti ragazzini della sua età, va in miniera, e rischia ogni giorno la vita facendo un lavoro pesante e pericoloso. Poi, un giorno fortunato, prende parte come protagonista a un film-documentario sul suo Paese etc.etc.
Io però non li ho letti...
Buona lettura. Scrivici qualche commento sui libri già letti!
prima impressione sulle prime pagine:i bambini nn sanno di essere sfruttati
RispondiEliminasecondo comm.:i ragazzi nei viaggi illegali si ammalano facilmente e quando arrivano, siccome sono clandestini, nn ricevono le cure neccessarie.
RispondiEliminai lavori pesanti, in Iran, sono fatti soprattutto da immigrati.
RispondiEliminase vieni arrestato dai poliziotti e sei un immigrato, l'Iran nn si assume le spese di rimpatrio e se il prigioniero nn ha possibilità economiche è costtretto ai lavori forzati per pagarsi il rientro a casa.
RispondiEliminase l'arresto è di un gruppo di persone solo una di queste deve provedere al rimpatrio dei compagni.secondo me nn è civile uno stato che impone sanzioni così rigide da ridurre le persone in schiavitù.
in caso di infortunio di un immigrato, questo è meno considerato della merce da lui distrutta.
RispondiEliminasecondo me è terribile trattare un essere umano in questo modo, perchè nn è poossibile considerare la merce più importante della vita umana e il lavoro è un diritto civile e non un mezzo per rendere un uomo in schiavitù.
I poliziotti iraniani sono addestrati a conoscere gli afghani dal modo di comportarsi.
RispondiEliminaLa polizia greca è molto organizzata nell'impedire il contrabbando di uomini e questo è il comportamento di un paese civile.
RispondiEliminasecondo me questo il l'ho trovato molto interssante perchè pur raccontando una storia difficile non la rende tragica e pesante
RispondiEliminagrazie prof. ..... andrò a prendere quelli che mi ha consigliato.
RispondiEliminaCARLOTTA G.
Libro bellissimo, è davvero una storia pazzesca ed interessante.
RispondiEliminaArrivederci a tutti e buone vacanze!! Baci
Lisa
è un libro molto bello anche se l'inizio, secondo me, è u po' triste.... poi devo dire che nel pieno della storia è stato interessantissimo !!!
RispondiEliminapoi dimenticavo di dirvi una cosa: in spiaggia mentre lo leggevo mi sono accorto che una signora un po' anziana lo stava leggendo anche lei così ci siamo messi a parlare di questo libro per tantissimo tempo !!! abbiamo avuto dei pareri che nel complsso volevano dire la stessa cosa... buone vacanze !!!!
RispondiEliminaAvete fatto un blitz? Da un paio di giorni non entravo nel sito... Che gioia trovare tutti questi commenti. Bravi i miei ragazzi!! Un abbraccio.
RispondiEliminaHo cominciato a leggerlo e devo dire che è molto bello... Se devo dirla tutta è la copertina la cosa più bella =D
RispondiEliminaIsa
gran bel libro.
RispondiEliminaSoppratutto scritto bene in una maniera scorrevole e poco complessa, belle le parti in cui i due dialogano perchè lo scrittore chiede spesso di particolari che, all'apparenza possono sembrare stupidi ma quando Ena risponde ti fanno capire meglio la situazione.
un libro che fa riflettere....
buone vacanze a tutti!!
p.s.: che cavolo dici isa???!!??
RispondiEliminari-buone vacanze a tutti... kekko
Condivido in pieno il commento di Francesco riguardo al dialogo tra l'autore Fabio Geda e il ragazzo; in generale ho trovato questo libro molto intenso per il contenuto ma pure molto fresco e immediato proprio per la forma.
RispondiEliminaLa cosa più triste è che di storie così ce ne sono tante: l'anno scorso, d'estate, ho ascoltato la testimonianza di un giovane che ha dovuto lasciare l'Eritrea a causa della guerra... Magari, un giorno, vi racconterò la sua storia.
Forza con la lettura, ricordatevi che la mente non va in vacanza!
Ciaooo
Che bella storia!!come e' stato coraggioso Ena!! il suo sogno era di vivere tranquillo e felice, ha affrontato mille pericoli, ce l'ha messa tutta e alla fine e' riuscito ad arrivare in Italia...e' proprio un grande!! fa davvero riflettere sulle situazioni che devono affrontare i ragazzi nati in altri paesi dove vengono sfruttati e che non possono studiare.
RispondiEliminapoi alla fine quando riesce a rintracciare la mamma sembra proprio di entrare nella storia... questo libro e ti fa provare le emozioni del viaggio di Ena. E' stupendo e molto significativo!!=)
ciaoooooo chicca
Prof.ho letto anche la storia di Ismael settimana scorsa e anche quella l'ho trovata bellissima ........domani prendo anche l'altro libro che mi ha consigliato grazie ancora per i consigli degli altri 4 perchè erano tutti come ho gia detto molto belli .
RispondiEliminaCarlotta Giannetta
Bellissimo libro fino ad ora mi mancano solo poche pagine ma sono sicuro che saranno molto emozionanti come le altre.
RispondiEliminaDopo un inizio delle vacanze particolarmente brutto mi sto sforzando di riprendere le mie abitudini di sempre. Dove sono finiti i lettori della B ? Qual è la vostra opinione su questo libro così intenso, che non si può fare a meno di leggere in un sorso solo? Mi raccomando: il corpo ha assolutamente bisogno di andare in vacanza, ma la mente...
RispondiEliminaChe bello! Per condividere con voi la gioia della lettura mi sono portato qui in Inghilterra (dove mi trovo coi vostri compagni)questo libro. MOOOLTO BELLO ! Mi ha fatto pensare tanto. Ci sono degli insegnamenti semplici che ti sono consegnati per la vita che diventano tesoro e che non permettono che tu ti possa perdere lungo il cammino. Ena ne ha viste tante, ha attraversato di peggio ma sempre portando nel cuore quelle tre regolette che la mamma gli aveva insegnato (non fare mai uso di droghe, non usare armi, non rubare). Anche noi abbiamo qualche piccola regoletta che orienta la nostra vita ? Ricordiamo con affetto chi ce l'ha consegnata o chi ce la sta consegnando ? SCUSATE non voleva proprio essere una predica! CIAO A TUTTI e buona estate !
RispondiEliminadon Angelo
Bravissimo don Angelo! 10 e Lode!!!
RispondiEliminaBuona estate anche a Lei
Il libro è molto bello, molto più del " sergente nella neve"!
RispondiEliminaVergo
Ciao Vergo! Che cosa non ti ha convinto del "Sergente nella neve"? Te lo chiedo perchè a me, se ci penso, fa venire ancora i brividi e non solo per il freddo ovviamente... Mi fa piacere che invece i "coccodrilli" ti siano piaciuti. Ciaooo
RispondiEliminaQuesto libro è bellissimo!! Mi ha davvero fatto riflettere su tante cose... e in certi punti mi sono anche emozionata! Mentre lo leggevo pensavo che Ena è un ragazzo davvero straordinario, da solo è riuscito a superare tutte quelle difficoltà!
RispondiEliminaCiaoo e buone vacanze a tutti =)
Questo libro è veramente bello e come dice la Vale fa molto riflettere! Mi ha colpito molto il coraggio di questo ragazzo e la voglia di andare avanti senza perdere e il sorriso.
RispondiEliminaCi vediamo a settembre!
Bea
è un libro molto interessante. la storia mi ha coinvolto nonostante l'inizio della vicenda sia molto triste. Vittoria S.
RispondiEliminaquesto libro mi è piaciuto molto ma sopratutto mi ha fatto riflettere su come siamo fortunati noi rispetto a quei bambini e quanto sia dura la loro vita rispetto alla nostra .Maria
RispondiEliminaFinalmente riesco a sentire la voce di qualche lettore della B !!!
RispondiEliminaSperiamo che tutti gli altri non abbiano scelto di dedicarsi solo alla scrittura, altrimenti a settembre .....avrò risolto il problema di cosa leggere !!!
che bel libro!! anche questo fa riflettere molto!! ha affrontato mille ostacoli ma infine è stato ricompensato!!
RispondiEliminaCiao!!
RispondiEliminaAnche a me è piaciuto molto questo libro, ma mi ha colpito soprattutto il coraggio del protagonista nell'affrontare tutte le difficoltà.
Sono daccordo con Maria, la storia di Ena fa riflettere su come siamo fortunati rispetto a quei bambini.
Fede